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Dichiarazione di Daniela Piras, Segretaria generale della Uiltec La firma della Carta della Persona e della Partecipazione, è una intesa che guarda ad un sistema partecipativo, basato su un buon livello di relazioni industriali con al centro la persona che lavora “La firma della Carta della Persona e della Partecipazione, è una intesa che guarda ad un sistema partecipativo, basato su un buon livello di relazioni industriali con al centro la persona che lavora”. Così Daniela Piras, Segretaria generale della Uiltec ha commentato l’accordo formalizzato oggi pomeriggio, ma determinato a metà del mese scorso, tra le organizzazioni sindacali di settore e l’Acea. “La Carta in questione – ha ricordato Piras- pone le premesse tra conseguenti intese tra le parti in tema di appalti, welfare, conciliazione tra vita e lavoro, in tal modo si può accrescere il benessere sociale dei lavoratori e la stessa produttività del lavoro in azienda; si tratta di una possibile prospettiva di sinergia benefica che ha ricadute virtuose all’interno del gruppo industriale, ma anche sull’intera comunità dove il medesimo gruppo svolge l’attività”. Per la cronaca, l’Intesa introduce anche delle misure, immediatamente vigenti, come l’aumento del monte ore pro capite triennale destinato alla formazione del personale, nonché delle indennità previste per il congedo parentale e del numero dei giorni spettanti per il congedo di paternità e per la malattia del figlio. Inoltre, è prevista la valutazione di percorsi per l’internalizzazione di alcune attività al fine di valorizzare sempre più le professionalità e l’esperienza presenti nel gruppo Acea. “Riteniamo – ha chiosato la leader della Uiltec- che da oggi abbiamo posto in essere un nuovo corso delle relazioni industriali caratterizzato dai valori della responsabilità e della reciprocità comune”. Ufficio Stampa Uiltec L'articolo Energia; Piras: “La firma della Carta della Persona e della Partecipazione in Acea è segno di responsabilità e di buone relazioni industriali” proviene da UILTEC. Leggi tutto
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Daniela Piras, leader della Uiltec nazionale, nella capitale polacca per una donazione alla “Casa di accoglienza Francesco Fatiga” creata dalla Uil e da Progetto Sud, l’istituto per la cooperazione presieduto da Giovanni Bellissima “Siamo qui a Varsavia per perfezionare un’intesa che può aiutare a cambiare in meglio l’esistenza di tante persone che fuggono dagli orrori della guerra”. Così Daniela Piras, Segretaria generale della Uiltec, ha definito l’iniziativa tenuta presso la Casa di accoglienza Francesco Fatiga”, un centro che ospita nella capitale polacca donne e bambini in fuga dall’Ucraina. Ed accoglie anche tanti profughi che giungono dai territori della Bielorussia. Questo rifugio rientra nel piano di aiuti alla popolazione in fuga dai conflitti che Progetto Sud, istituto sindacale per la cooperazione internazionale promosso dalla UIL, ha realizzato l’anno scorso e che ora si caratterizza per una nuova iniziativa. Infatti, la Uiltec con questa attività si integra al progetto “Shelter” con un partenariato tra il sindacato stesso, la Uil Calabria e la fondazione polacca “Zycia”. In questo modo si realizza una solidarietà tra il sistema moda calabrese utile all’autofinanziamento dei bisogni sociali dei rifugiati ucraini e bielorussi. “Si tratta – ha ribadito la leader della Uiltec- della donazione di 105 abiti da sposa e cerimonia, da parte di una importante azienda tessile di Reggio Calabria, che verranno affittati per l’uso e i cui proventi serviranno a sostenere questa casa di accoglienza ai confini del conflitto armato che da quasi un anno e mezzo si svolte alle porte d’Europa. Attualmente, su 5 milioni di profughi in fuga dalla guerra tra Russia ed Ucraina, almeno due milioni sono ospitati nelle zone di confine in Polonia. Speriamo, che il nostro contributo di solidarietà rappresenti il segno di altre azioni concrete che cercheremo di porre in essere nel medesimo senso. Siamo vicini alle sofferenze del popolo ucraino e a chi soffre la repressione della dittatura bielorussa” Ufficio Stampa Uiltec L'articolo Cooperazione; Piras: “Oggi a Varsavia per un’azione concreta di solidarietà a favore dei profughi ucraini e bielorussi” proviene da UILTEC. Leggi tutto
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Daniela Piras, Segretaria generale della Uiltec nazionale, oggi all’Auditorium di Federchimica a Milano in occasione della riunione dell’Osservatorio nazionale del settore “La sfida delle parti coinvolte si deve strutturare su un’evoluzione ancor più avanzata del nostro modello di relazioni industriali che ha il più delle volte anticipato e risolto i problemi del contesto contingente, ma che deve esser capace di rispondere alle innovazioni ancor più frequenti e rapide che caratterizzeranno il mondo del lavoro nel suo divenire nel breve e medio termine”. Lo ha detto Daniela Piras, Segretaria generale della Uiltec, nel corso del dibattito, tenuto a a Milano su “Sfide e prospettive per il sistema di relazioni industriali” riguardante il settore chimico-farmaceutico. L’evento si svolge nel capoluogo lombardo, presso l’Auditorium di Federchimica, in occasione della riunione dell’Osservatorio nazionale dei settori chimico e farmaceutico. I temi del “Lavoro e Persone al centro delle transazioni digitali ed ecologiche” nei settori succitati sono stati approfonditi nell’avvio di un “percorso di conoscenza, coinvolgimento e confronto per agevolare scelte condivise”. Il percorso odierno si è basato sulla presentazione di uno scenario economico; sulla conoscenza di un’indagine settoriale riguardante struttura e dinamica dell’occupazione, osservatori e contrattazioni aziendali, “smart working”; analisi e confronto sugli impegni contrattuali. Infine, proprio il dibattito su “Quale ruolo delle Parti sociali per lo sviluppo sostenibile?” a cui è intervenuta, tra gli altri, Piras: “Il sistema consolidato di relazioni industriali -ha continuato la leader della Uiltec nazionale- ha la necessità di conciliare in una equilibrata sinergia finora quanto realizzato e le potenzialità attuabili in prospettiva. Stiamo parlando di un efficace sistema, partecipato e condiviso, che ha permesso la soluzione delle vertenze dell’ultimo decennio sia a livello della contrattazione nazionale, sia nell’ambito di quella aziendale. E’ evidente che l’insieme di bisogni e diritti più ampi, attualmente nella possibile disponibilità dei lavoratori, determinano esigenze nuove e diverse. Tutto ciò significa, in un contesto caratterizzato da nuovi schemi di processo e di organizzazione del lavoro, riconoscere le opportunità derivanti dalle ulteriori flessibilità che bisogna percepire, comprendere e saper tradurre in buone intese contrattuali”. Ufficio Stampa Uiltec L'articolo Industria; Piras: “Nel settore chimico-farmaceutico saper tradurre in buone intese contrattuali il nuovo che avanza nel mondo del lavoro” proviene da UILTEC. Leggi tutto
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Proposta di aumento salariale di 230 euro. Più diritti e welfare. Comunicato stampa “Risposte concrete contro l’erosione del potere d’acquisto dei salari, per oltre 17mila persone in 1.200 imprese. Questo lo spirito contenuto nell’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del Ccnl della Concia 2023-2026 che, oltre a 230 euro di aumento economico complessivo (TEC), si prefigge l’obiettivo di migliorare i capitoli dei diritti individuali e di salute e sicurezza, con l’introduzione dei cosiddetti accomodamenti ragionevoli. Sul piano del Welfare si punta a una migliore conciliazione dei tempi di vita e lavoro, alla tutela della malattia, al perfezionamento dell’istituto del part time e all’aumento dei versamenti ai fondi sanitario e previdenziale”. Così Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, al termine della presentazione delle proposte di modifica al Ccnl, in scadenza il prossimo 30 giugno. Il Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa Sanimoda, al quale sono iscritti i dipendenti che hanno il Ccnl Settore Conciario, vedrebbe il passaggio dagli attuali 12 ai 15 euro mensili e l’inserimento di uno stanziamento per la non autosufficienza di 2 euro per dipendente, come copertura dei cosiddetti Long Therm Care (LTC). Tutto a carico delle aziende. Rispetto al Fondo previdenziale Previmoda, invece, nella piattaforma sono presenti incrementi che passano dal 2 al 2,5%. Le Segreterie Nazionali hanno inoltre richiesto un aumento dell’Elemento di garanzia retributiva, ovvero la quota annuale erogata ai lavoratori dalle aziende che non praticano la contrattazione di II livello. “Il sistema della Concia italiana – ricordano i sindacati di categoria – trasforma quasi esclusivamente pelli di origine bovina e ovicaprina, destinate ai settori moda, calzatura, pelletteria, abbigliamento, arredamento e automotive. Un prodotto manifatturiero che rappresenta circa il 63% del fatturato europeo del comparto e il 23% a livello mondiale. Vi sono aziende nel nostro Paese con ricavi per oltre 4 miliardi di euro”. “Il periodo di vigenza contrattuale 2019/2022 è stato segnato da grandi sconvolgimenti, dalla pandemia Covid-19 alla guerra in Ucraina, fino agli aumenti delle materie prime e dei costi energetici – concludono – tuttavia, tutto il sistema conciario italiano è riuscito a tenere, aumentare i propri valori economici produttivi e anche l’occupazione. È giunto il momento di considerare il valore aggiunto del lavoro delle persone che lo costituiscono”. Uffici stampa Filctem, Femca, Uiltec L'articolo Moda, Concia: ecco l’ipotesi di piattaforma per il rinnovo contratto 2023-2026 proviene da UILTEC. Leggi tutto
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Si tratta di un risultato straordinario merito di un gruppo forte e coeso a cui vanno i ringraziamenti di tutti e l’augurio di buon lavoro Congratulazioni alla struttura del capoluogo piemontese per le elezioni che si sono svolte dal 17 al 21 aprile 2023 nell’azienda #OLON di Settimo Torinese, asset storico della rete #manifatturiera e #chimica globale e centro per la produzione biotecnologica. La Uiltec ha conquistato un seggio in più nella #RSU rispetto al mandato precedente passando così da tre a quattro componenti, con nuovo ingresso nel collegio impiegati, 3 presenze operai su 4 totali e ha acquisito un proprio componente negli #RLS. Sono risultati eletti come Uiltec per il collegio operai Fabrizio Costantini, Davide Anderson Spadaro, Marlon Rodolà. Per il collegio Impiegati Cracchiolo Fabio. Per il collegio unico RLSAA Fabrizio Costantini. Un insieme di impegno e grande volontà, che ha consentito di raccogliere 124 voti per la Uiltec; per Femca i voti sono stati 70 e per la Filctem 35. Grazie a quanti ci hanno sostenuto e votato e ai nostri candidati e delegati sindacali eletti. Si tratta di un risultato straordinario merito di un gruppo forte e coeso a cui vanno i ringraziamenti di tutti e l’augurio di buon lavoro. L'articolo Elezioni RSU Olon di Settimo Torinese, Uiltec vince le elezioni proviene da UILTEC. Leggi tutto
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Pronti a fare la nostra parte, la sfida è sulle strategie Nuovo Cda Enel. Tre liste si stanno contendendo il vertice del gruppo. Una scalata che potrebbe aprire le porte all’arrivo di grandi gruppi finanziari internazionali. Un pericolo per il ruolo e la missione di Enel. Questo l’allarme dei Sindacati del comparto elettrico FILCTEM-CGIL, FLAEI-CISL e UILTEC-UIL, preoccupati che un tale scenario possa passare sopra la testa dei Lavoratori, i soli a pagarne le conseguenze, se i conti finanziari non dovessero tornare. “Non è solo questione di uomini che andranno a formare il Consiglio di Amministrazione di Enel – dichiarano Amedeo Testa (Segretario Generale FLAEI CISL), Ilvo Sorrentino (Segretario Nazionale FILCTEM CGIL) e Marco Pantò (Segretario Nazionale UILTEC UIL) – noi sfidiamo e continueremo a sfidare, con tutti gli strumenti a nostra disposizione, la proprietà sulle strategie, bisogna: aumentare gli investimenti per cogliere gli obiettivi del PNRR; potenziare la rete; incrementare gli standard di qualità e sicurezza del servizio e, soprattutto, premiare le Lavoratrici e i Lavoratori a partire dalla valorizzazione del personale attuale che in questi anni ha dimostrato di essere all’altezza di un compito storico”. “Come sempre – continuano Testa, Sorrentino e Pantò – saremo pronti ad opporci a manovre sulla pelle dei Lavoratori. Se si impoverisce Enel sul piano industriale le ripercussioni riguarderanno l’intero “sistema Paese”. La transizione energetica è un futuro che dobbiamo scrivere tutti insieme, Istituzioni, Governo e Parti sociali”. “Il Sindacato di categoria confederale ha sempre dimostrato di essere forte, a partire dai rinnovi contrattuali e dagli accordi aziendali qualificanti. Noi non saremo spettatori di dispute finanziarie restando inermi, vogliamo incidere sulle scelte strategiche dell’Azienda. Per farlo – è l’appello di FILCTEM-CGIL FLAEI-CISL e UILTEC-UIL – serve un Sindacato forte a garanzia dei diritti dei Lavoratori e dell’economia del Paese”. Uffici stampa Filctem, Flaei, Uiltec L'articolo Nuovo Cda-Enel. Sindacati: “Se arrivano grandi gruppi finanziari internazionali a rischio il futuro di Enel e i diritti dei lavoratori” proviene da UILTEC. Leggi tutto
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173 euro l’aumento nel triennio 2023-2025 Comunicato stampa Oggi a Milano, la delegazione trattante delle organizzazioni sindacali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil con i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Produttori Articoli per Scrittura e Affini (Assoscrittura), l’Associazione Nazionale Produttori Spazzole, Pennelli, Scope e Preparatori relative materie prime (Assospazzole) – entrambe aderenti a Confindustria -, hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto del settore penne, spazzole e pennelli. Nel settore operano circa 5000 addetti in quasi 700 imprese, il contratto è scaduto lo scorso 31 dicembre e avrà vigenza triennale. L’intesa sottoscritta sarà sottoposta alle assemblee dei lavoratori per la definitiva approvazione del testo. Parte economica L’aumento complessivo (TEC) nel triennio 2023-2025 sarà di 173 euro. Sui minimi (TEM) l’aumento salariale sarà di 160 euro (3° livello S.), distribuiti in 3 tranche: 60 euro maggio 2023, 50 euro maggio 2024, 50 euro giugno 2025, per un montante complessivo di 3600 euro. Per quanto riguarda il capitolo del welfare contrattuale, è previsto un incremento dello 0,3% del contributo per la previdenza complementare a carico delle imprese, l’incremento a 15 euro del contributo al fondo sanitario integrativo Sanimoda e 2 euro mensili per l’assicurazione per la non autosufficienza. L’elemento perequativo, la quota annuale elargita ai lavoratori dalle aziende che non praticano la contrattazione di 2° livello, vedrà un aumento e precisamente passerà dagli attuali 300 euro a 330 euro. Al primo livello di inquadramento previsto un incremento di 281 euro nel triennio al fine di ridurre l’attuale differenza salariale con il secondo livello. Parte normativa Per quanto riguarda la parte normativa l’intesa sottoscritta prevede molte risposte alle richieste fatte in piattaforma, tra cui: In materia di conciliazione tempi vita e di lavoro viene aumenta al 12% la percentuale di richieste per lavoro part time per i casi di rientro da congedi di maternità/paternità e per esigenze di cura dei figli. Inoltre, viene introdotto il diritto a permessi per i periodi di inserimento figli presso asili nido e scuole dell’infanzia. Previsto anche il diritto a periodi di aspettativa in caso di terapie di fecondazione assistita. Elevato da 15 a 18 mesi il periodo di conservazione del posto di lavoro nei casi di gravi patologie. Aumento della percentuale di maggiorazione per il lavoro supplementare al 26% e aumento della percentuale di maggiorazione in caso di clausole elastiche al 18%. Previste le linee guida per attivare la banca ore solidale a tutela di comprovati e documentati casi di gravità e necessità. Recepimento della normativa in materia di congedi di paternità obbligatoria e utilizzo dei permessi legge 104 su base oraria. Infine, implementato l’articolo sulle azioni positive per le pari opportunità con l’obiettivo di attivare congiuntamente politiche e misure concrete per ridurre il divario di genere. Uffici stampa Filctem, Femca, Uiltec Articolo su intese CCNL Penne, spazzole, pennelli e CCNL Occhialeria. Leggi su Startmag L'articolo Ccnl Penne, Spazzole e Pennelli: intesa sull’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto proviene da UILTEC. Leggi tutto
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180 euro l’aumento nel triennio 2023-2025 Comunicato stampa unitario Ccnl occhiali: sottoscritta l’ipotesi di accordo di rinnovo del contratto. 180 euro l’aumento nel triennio 2023-2025 Nella tarda serata di ieri, i rappresentanti di Anfao-Confindustria e la delegazione trattante dei sindacati del settore Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore occhiali ed occhialeria per il triennio 2023-2025, scaduto lo scorso 31 dicembre. Nel settore operano oltre 18.000 addetti in quasi 400 imprese. Nei prossimi giorni i lavoratori del settore voteranno l’intesa nelle assemblee delle aziende che applicano il contratto. Parte salariale L’aumento medio complessivo (Tec) previsto sottoscritto è di 180 euro. 167 euro l’aumento sui minimi (Tem) con riferimento al 4° livello, distribuiti in 3 tranche: 62 euro da maggio 2023; 48 euro da marzo 2024, 57 euro da febbraio 2025. E un montante complessivo di 4006 euro. Per quanto riguarda il welfare contrattuale sono previsti l’aumento dello 0,3% euro sulla previdenza integrativa (fondo Previmoda), 3 euro sull’assistenza sanitaria integrativa (fondo Sanimoda) e 2 euro destinati alla non auto sufficienza, tutto a carico delle imprese. L’intesa prevede l’aumento dell’elemento perequativo del 10%, per imprese che non praticano la contrattazione di secondo livello. Infine, 2 euro di aumenti su tutti ‘comportamenti organizzativi’. Parte normativa Sul tema delle norme e dei diritti, nell’accordo viene migliorata la tutela dei lavoratori sul tema dei diritti individuali allungando a 18 mesi il periodo di conservazione del posto di lavoro in caso di malattie gravi. Sul delicato tema della violenza di genere l’intesa prevede l’aggiunta di 2 mesi retribuiti a carico dell’azienda oltre a quanto già previsto dalla legge. Migliorate le azioni positive in materia di pari opportunità, infatti nel corso della vigenza del presente contratto, le Parti seguiranno lo sviluppo di un progetto dell’Osservatorio per agevolare la realizzazione, presso le aziende, delle buone pratiche e la loro diffusione a tutto il settore, con il coinvolgimento delle commissioni aziendali. Sono state, inoltre, normate le linee guida sulla partecipazione dei lavoratori e sullo Smart working. Per quanto riguarda l’inquadramento al primo livello, l’intesa prevede il passaggio automatico dopo 6 mesi ai livelli superiori e un aumento nel triennio di 268 euro, portando il salario lordo mensile a 1559 euro. Inoltre, sono state recepite le normative vigenti in tema di permessi ed è stata agevolata la conciliazione di tempi di vita e di lavoro per lavoratrici e lavoratori. Infine, importante l’introduzione del diritto alla formazione continua che prevede un pacchetto di 16 ore obbligatorie nel biennio per ogni lavoratore a carico dell’azienda. Uffici stampa Filctem, Femca, Uiltec L'articolo Ccnl Occhiali: sottoscritta l’ipotesi di accordo di rinnovo del contratto proviene da UILTEC. Leggi tutto
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Sottoscritta l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per il triennio 2023-2025. Grande soddisfazione per i risultati raggiunti. -167€ sui minimi al 4 livello a cui si aggiungono: -welfare : 0,3% su Previmoda Fondo Pensione e 3€ su Sanimoda e 2€ destinati ad un’assicurazione per la non autosufficienza. -10% di aumento dell’elemento perequativo. -2 € di aumento su tutti i comportamenti organizzativi. Registrati positivi avanzamenti e recepimenti sulla parte normativa: miglioramento trasversale dei diritti individuali e maggiore tutela per i lavoratori e le lavoratrici, in particolare a coloro affetti da gravi patologie. Soddisfazione anche per l’inserimento di un pacchetto di 16 ore di formazione continua da svolgersi nel biennio 2024-2025. Importanti risultati raggiunti grazie all’ottimo lavoro svolto da tutta la delegazione trattante. L'articolo Sottoscritta ipotesi di accordo CCNL Occhialeria proviene da UILTEC. Leggi tutto
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Dichiarazione di Daniela Piras, Segretaria generale Uiltec Siamo preoccupati per le ripercussioni nelle tasche dei lavoratori che può avere la riforma del Patto di Stabilità, già comunicata dai vertici Ue ai Paesi comunitari, tra cui l’Italia. Occorre fare in modo che questa scelta non scarichi disagi soprattutto sui più deboli “Siamo preoccupati per le ripercussioni nelle tasche dei lavoratori che può avere la riforma del Patto di Stabilità, già comunicata dai vertici Ue ai Paesi comunitari, tra cui l’Italia. Occorre fare in modo che questa scelta non scarichi disagi soprattutto sui più deboli”. Così Daniela Piras, Segretaria generale della Uiltec, ha commentato le nuove regole comunitarie, inserite nelle riforma succitata, in particolare sul mancato scorporo di determinati investimenti produttivi dal conteggio del debito. “Andavano escluse-ha continuato Piras- delle voci tipiche del Pnrr come quelle rivolte agli investimenti per il settore digitale e per il green deal, dal calcolo delle spese obiettivo su cui si misura il rispetto dei parametri. Così non è stato. Siamo un Paese che ha un alto debito pubblico e se anche le voci di questi investimenti determinanti si uniscono all’entità del debito esistente, gli effetti del piano di rientro, indicato dai vertici europei, saranno ancor più onerosi per l’intera comunità nazionale, ma soprattutto per chi soffre i disagi della crisi economica. Tutto ciò avviene in una fase in cui entro giugno dovrà essere confermata all’Italia la terza tranche di risorse del Pnrr, indispensabile per poter guardare al futuro con la prospettiva di stabilità e crescita. Ecco perchè l’eccessivo rigore e la conseguente austerità che giungono da Bruxelles ci preoccupano”. Ufficio Stampa Uiltec L'articolo Ue; Piras: “Nella riforma del Patto di Stabilità sbagliato conteggiare come debito investimenti come quelli per green deal” proviene da UILTEC. Leggi tutto
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Le dichiarazioni di Daniela Piras, Segretaria generale della Uiltec, al convegno di Farmindustria in corso all’Aquila Noi non chiediamo il da farsi al settore farmaceutico, ma partecipiamo con determinazione alla storia che gli è propria. Crediamo fermamente nel ruolo che svolge l’industria farmaceutica nel sistema industriale a sostegno dell’economia nazionale. Il valore aggiunto della ricerca, dell’innovazione, dello sviluppo tecnologico rendono l’Italia tra i Paesi più competitivi al mondo nel settore specifico. E’ fondamentale che lavoro e produzione avanzino con quella sinergia necessaria a fare sistema “Noi non chiediamo il da farsi al settore farmaceutico, ma partecipiamo con determinazione alla storia che gli è propria. Crediamo fermamente nel ruolo che svolge l’industria farmaceutica nel sistema industriale a sostegno dell’economia nazionale. Il valore aggiunto della ricerca, dell’innovazione, dello sviluppo tecnologico rendono l’Italia tra i Paesi più competitivi al mondo nel settore specifico. E’ fondamentale che lavoro e produzione avanzino con quella sinergia necessaria a fare sistema”. Lo ha detto Daniela Piras, Segretaria generale della Uiltec, che oggi ha partecipato al dibattito, organizzato da Farmindustria a l’Aquila “Innovazione e Produzione di Valore. L’industria del farmaco, un patrimonio che l’Italia non può perdere”. L’evento si è svolto nell’Auditorium del gruppo Dompè, presso il polo farmaceutico di un ambito territoriale che da solo produce 800 milioni di euro di valore in esportazioni con tremila addetti impiegati. “La grande partecipazione che coinvolge istituzioni, aziende, sindacati – ha ribadito Piras- rappresenta un livello alto di relazioni industriali che rappresenta la carta vincente del nostro fare quotidiano. Proprio nel rinnovo del Contratto nazionale abbiamo condiviso il senso di questa scelta rispetto alle tante trasformazioni che corrono veloci. Il tempo della pandemia e quello più recente del conflitto militare alle porte d’Europa ci dimostrano che anche questo settore, al pari di quello della Difesa militare, risulta strategico per la stabilità del Paese dal punto di vista della sicurezza e da quello della prospettiva geopolitica. Proprio il sistema economico è strettamente legato alla salute dei lavoratori e dei soggetti produttori che garantiscono l’andamento dello stesso. E, poi, le grandi competenze delle persone che concorrono alla produzione costituiscono le fondamenta del gioco di squadra praticato tra aziende e sindacato”. La leader della Uiltec ha sottolineato diversi punti su cui occorre impegnarsi per tutelare il futuro del settore in questione: “ Abbiamo necessità di fermarci per fare il punto- ha concluso- dato che è fondamentale praticare un serio confronto sulle assenze di politica industriale che impattano anche in questa realtà. E’ fondamentale tenere alta la competitività, affinché l’Italia rimanga tra i primi produttori manifatturieri del farmaco in Europa e regga la concorrenza esistente a livello internazionale. Occorre farlo agendo sul versante dell’indipendenza del settore dal punto di vista globale. Bisogna snellire le procedure burocratiche; favorire la digitalizzazione attraverso idonee strutture immateriali; investire in ricerca e sviluppo in prospettiva; trovare le giuste risorse nel tempo contingente perché si riescano a realizzare strutture adeguate di trasformazione delle materie prime e si determini un ritorno delle aziende all’interno del perimetro nazionale. Il ‘reshoring’ è una condizione praticabile quando il futuro si affronta con il giusto dialogo” Ufficio Stampa Uiltec L'articolo Industria; Piras: “Partecipiamo alla storia del settore farmaceutico dove esiste un alto livello di relazioni tra le parti” proviene da UILTEC. Leggi tutto
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Sanac, ok l’impegno del governo a non spacchettare il Gruppo
gabrydoc3 posted a topic in NEWS UILTEC
Per i sindacati la decisione assunta dal MiMIT è quella giusta, ora è necessario che Acciaierie d’Italia riprenda a rifornirsi da Sanac Apprezziamo la decisione assunta dal Governo, attraverso il MiMIT, a non autorizzare lo spacchettamento del gruppo Sanac nei prossimi bandi di gara, allontanando lo spettro della vendita separata degli stabilimenti Per i sindacati la decisione assunta dal MiMIT è quella giusta, ora è necessario che Acciaierie d’Italia riprenda a rifornirsi da Sanac Nella tarda serata di ieri si è concluso l’incontro tra le organizzazioni sindacali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e i Commissari Straordinari di Sanac in AS, le istituzioni regionali e territoriali e il sottosegretario al ministero dell’Imprese e del Made in Italy, Fausta Bergamotto. “Apprezziamo la decisione assunta dal Governo, attraverso il MiMIT, a non autorizzare lo spacchettamento del gruppo Sanac nei prossimi bandi di gara, allontanando lo spettro della vendita separata degli stabilimenti”. Così le segreterie nazionali di Filctem, Femca, Uiltec al termine dell’incontro. “Dobbiamo però ricordare – hanno continuato i Sindacati – che nell’approvare l’ultimo decreto legge per il finanziamento ad Acciaierie d’Italia, la Camera dei Deputati ha manifestato la volontà di imporre al Governo ogni azione utile ad assicurare la ripresa degli ordini commerciali a favore delle imprese dell’indotto, con particolare riferimento alla Sanac, attraverso un ordine del giorno approvato contestualmente”. “Se non torneranno presto gli ordinativi di Acciaierie d’Italia – hanno proseguito -, Sanac continuerà ad avere difficoltà produttive, l’aumento di ammortizzatori sociali e il depauperamento di competenze specifiche. Lo Stato rischia così di pagare due volte: da una parte l’aumento di cassa integrazione per i lavoratori, dall’altra una spesa maggiore per Acciaierie d’Italia nell’approvvigionamento di materiali refrattari dai mercati esteri. È fondamentale, inoltre, in relazione ai volumi produttivi e all’importanza di non disperdere queste professionalità, che i quattro stabilimenti rimangano tutti operativi evitando spostamenti di produzioni, questo salvaguarderebbe la complessità del gruppo. Sanac è nata per la siderurgia italiana, è un pilastro fondamentale dell’industria metallurgica nazionale. Se questo Governo ha un’idea di politica industriale che tiene dentro la produzione dell’acciaio, non può trascurare Sanac. Soprattutto in questa delicata fase in cui lo stesso Governo è garante dell’amministrazione di Sanac e all’interno dell’assetto societario di Acciaierie d’Italia” hanno affermato Filctem, Femca e Uiltec. Scarica il comunicato stampa unitario L'articolo Sanac, ok l’impegno del governo a non spacchettare il Gruppo proviene da UILTEC. Leggi tutto -
Nella giornata di oggi, a Firenze, si sono incontrate la delegazione trattante unitaria dei tre sindacati di categoria Flctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e i rappresentanti di Assopellettieri, l’associazione confindustriale dei produttori manifatturieri delle pelli che comprende le aziende produttrici di ombrelli, per dare il via alla trattativa sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro del comparto, scaduto lo scorso 31 marzo. Si tratta di un settore che interessa circa 56mila lavoratori in oltre 5000 imprese. I sindacati hanno illustrato alle controparti i contenuti della piattaforma rivendicativa che oltre a contenere elementi di novità a livello normativo, chiede un aumento salariale di 220 euro mensili (3° livello) nelcorso della vigenza del prossimo contratto che sarà didurata triennale (1° aprile 2023 – 31 marzo 2026). Inoltre, nella piattaforma si richiede che l’elemento di garanzia retributiva sia trasformato in elemento perequativo, portando a 400 euro annui l’indennità per i lavoratori delle aziende che non praticano la contrattazione integrativa. Tra gli elementi di novità presentati dalle organizzazioni sindacali, la richiesta di revisione completa dell’inquadramento lavorativo, necessario alla luce deicambiamenti che il settore sta affrontando. “Auspichiamo che la trattativa si svolga in tempi brevi eche con celerità sia diano risposte ai lavoratori rispetto al potere d’acquisto dei salari. Quanto agli elementi innovativi dell’impianto normativo, tali modifiche si rendono urgenti e improrogabili, considerata la necessità di trattenere e valorizzare il capitale umano delle imprese coinvolte, in un contesto globale e globalizzato”hanno commentato le segreterie nazionali delle tre organizzazioni sindacali. Uffici stampa Filctem Femca Uiltec L'articolo Contratto nazionale di lavoro settore Pelli e Ombrelli. A Firenze iniziate le trattative proviene da UILTEC. Leggi tutto